La legge di conversione del decreto "aiuti" svincola CVA dalla Legge Madia

CVA POTRA OPERARE SUL MERCATO COME UNA SOCIETA QUOTATA.
LA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DECRETO ‘AIUTI’ SVINCOLA LA SOCIETA DAI LIMITI IMPOSTI DALLA LEGGE MADIA

 

 

La legge di conversione n. 91 del decreto-legge “Aiuti”, pubblicata in queste ore sulla Gazzetta ufficiale, ha sancito l’esclusione delle società titolari di bond quotati al 31/12/21 del comparto energetico, dal novero delle aziende sottoposte ai vincoli del Testo Unico sulle Società partecipate, noto come Legge Madia. Nella casistica rientra anche CVA spa.

Questo importante traguardo – spiega Giuseppe Argirò, amministratore delegato della CVAè il risultato di un percorso che abbiamo avviato sin dal mio insediamento ai vertici dell’azienda nel settembre scorso e che ha visto CVA protagonista di un’azione parlamentare e governativa finalizzata a far comprendere l’importanza di questo passaggio e le ragioni correlate, a garanzia del futuro di un’impresa strategica per la Valle d’Aosta e per il sistema energetico nazionale in un momento particolarmente delicato per il settore energetico”.

La maggiore autonomia nello sviluppare scelte strategiche ed economiche consentirà un’accelerazione nella crescita del business e nella diversificazione delle attività aziendali, semplificando l’acquisizione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili fuori dalla Regione e lo sviluppo di nuovi asset aziendali, dalla mobilità elettrica alle tecnologie emergenti di storage energetico. Le nuove disposizioni normative consentiranno alla Compagnia Valdostana delle Acque di operare sul mercato come una società quotata, pur rimando una società pubblica controllata al 100%.  “Il nuovo status, consentirà di acquisire notevole capacità competitiva sia sul mercato che ai fini dell’implementazione del piano strategico dell’azienda” spiega ancora Argirò “Questo perché i processi decisionali, svincolati dai complessi passaggi amministrativi imposti dalla Madia, potranno essere più rapidi e performanti analogamente a quelli dei nostri principali competitor”.

Il nuovo quadro giuridico di riferimento eviterà inoltre a CVA una serie di adempimenti propri del settore pubblico, ma fortemente condizionanti lo sviluppo di impresa, e che hanno sinora rallentato e in qualche caso bloccato alcune rilevanti opportunità di crescita della partecipata valdostana.

L’esenzione dalla ‘Legge Madia’ è un traguardo da lungo tempo perseguito da CVA – aggiunge il Presidente Marco Cantamessa - Nel frattempo, l’azienda è cresciuta e si è irrobustita sotto il profilo manageriale e operativo, ed è ora pronta a cogliere le diverse opportunità che fino a ieri le erano precluse, sempre nell’ottica di un proficuo scambio informativo con Finaosta e Regione Autonoma Valle d’Aosta. Ciò avverrà nell’alveo di quanto prevedono le norme, nel rispetto delle prerogative dei diversi ruoli, e sempre mantenendo viva la logica di collaborazione che tradizionalmente contraddistingue i rapporti di CVA con il governo territoriale”.

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Ultima modifica: 03/10/2023, 13:48:32 (GMT+2)