Centrale di Avise
La centrale idroelettrica di Avise è un impianto di importanza nazionale, inserito nel piano di riaccensione della rete elettrica nel caso di blackout totale. È in grado di immettere energia sulla rete a 220.000 V, senza l’utilizzo di fonti di energia esterne.
Avise è un impianto idroelettrico a serbatoio che utilizza l’energia dell’acqua proveniente dall’alta Dora di Valgrisenche. La produzione annua di energia rinnovabile che la centrale riesce a raggiungere grazie ai tre gruppi alimentati da turbine Pelton – di potenza totale di 126 MW e una portata massima di 16,5 m3/secondo – è di oltre 285 GWh.
La sala macchine risalente al 1954, su progetto dell’architetto Giovanni Muzio, ricavata in caverna e raggiungibile attraverso una galleria lunga circa settecento metri, è abbellita da un grande affresco che rappresenta i dodici segni zodiacali.
La caverna, che accoglie sia i gruppi idroelettrici che i trasformatori elevatori di tensione per vettoriare all’esterno l’energia elettrica rinnovabile prodotta, per le sue dimensioni potrebbe contenere un palazzo di dieci piani.
Scopri di più con il Virtual Tour
Suoni, caratteristiche e particolarità in un'esperienza interattiva a 360°: visita la sezione Virtual Tour dedicata alla centrale di Avise.
Le caratteristiche dell'impianto
Informazioni principali
Comune: Avise (AO)
Entrata in esercizio: anno 1954
Asta idraulica: fiume Dora Baltea
Opera di presa: diga di Beauregard
Altre informazioni
Quota: 735 m slm
Bacino imbrifero: 110 km2
Capacità: 2.345.000 m3
Canale di derivatore: in pressione
Lunghezza: 11 km
Altre informazioni
Gruppi: n. 3+2 con turbine Pelton
Salto di concessione: 972 m
Portata: 16,5 m3/s
Potenza: 126 MW